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Guidati dallo Spirito Santo

Londra 15 / 20 luglio 2013

In Atti 10, 1- 33 si narra della visione di Cornelio, un pagano di Cesarea Sebaste, capitale politica della Palestina, sede del procuratore romano, e della corrispondente visione di Pietro nella quale gli veniva annunciata l’apertura della salvezza ai pagani. Quando gli uomini mandati da Cornelio incontrano Pietro gli dicono: “Il centurione Cornelio, uomo retto e timorato di Dio, che gode di ottima fama presso tutto il popolo dei Giudei, ha ricevuto per mezzo di un angelo santo l’ordine di farti venire nella sua casa e di ascoltare ciò che tu gli dirai. (…) Il giorno seguente si levò e partì con essi e alcuni dei fratelli di Joppe lo accompagnarono” (At. 10, 22.23b).

Questo brano del libro degli Atti mi è venuto davanti, quando è arrivato l’inaspettato invito di Enrico di recarmi con Renata a Londra, per far conoscere il Gruppo di Gesù e la Fondazione Rosa Rossa. Il discernimento fatto insieme al Signore ci confermava della bontà dell’invito e ci aiutava a fare memoria di quanto, dieci anni prima, a Renata il Signore aveva detto: “dovrete viaggiare molto”.

Così lunedì 15 luglio, nel pomeriggio, partiamo in aereo per Londra, dove trovammo ad attenderci a Gateway una nostra sorella, Ilenia, che ci portò a destinazione, presso la casa dove avremmo alloggiato.

Il Signore, martedì 16 luglio ci donò questa parola, al ritorno dalla visita di alcuni luoghi significativi della capitale inglese (Hyde Park, Bakingam Palece, Houses of Parliament, Big Ben, Westminster Abby e Westminster Cathedral, Dawing Street): “Vi dono lavoro e gioia del cuore; avete gioito nel vedere ciò che per mezzo dell’uomo il Signore ha costruito”. Inoltre, preparandoci nella preghiera all’incontro che sarebbe seguito, davanti alla nostra domanda sul perché di quella chiamata a Londra il Signore ci disse: “Questi giorni sono speciali perché vi consegno la chiave per aprire i confini e con un soffio di Spirito Santo arrivare in capo al mondo”. In buona sostanza ci annunciava l’inizio della missione che avremo da compiere non solo a Milano, ma, da Londra in poi, anche in altre parti del mondo! Ognuno può immaginare lo stupore e lo sconcerto che ci prese, ma arrivò la rassicurazione che prima di noi lo Spirito Santo avrebbe preparato la strada. Sempre dal Signore, parlando del compito donato a ciscuno di noi due, disse: “Tu Renata sei la mamma di tutti, mamma universale, aiuto a Maria Santissima, si rivolgono a te perché tu arrivi a me grazie al tuo sì, per cui ogni giorno arrivo a quelli per i quali tu mi preghi”. La stessa sera incominciammo gli incontri con alcune persone che chiedevano un discernimento sul loro vissuto e, sino a tardi, nella preghiera, il Signore ha dato la sua risposta.

Mercoledì 17 luglio visitammo il Santuario nazionale cattolico e anglicano, in due edifici diversi, di Nostra Signora di Walsingham nella contea di Norfolk. Il Santuario venne costruito nel 1061 quando, secondo la tradizione, Richeldis de Faverches chiese in preghiera di poter intraprendere un’opera speciale in onore della Beata Vergine Maria. Come risposta fu portata da Maria Santissima in spirito a Nazareth, dove le mostrò la casa dove avvenne l’Annunciazione e le chiese di costruire una copia a Walsingham a memoria perenne di quel mistero. La santa casa divenne uno dei più famosi santuari dell’Europa medioevale. Purtroppo venne distrutto nel 1538 dalla Riforma anglicana e la statua di nostra Signora di Walsingham, portata a Londra, fu data alle fiamme. L’attuale statua, fu scolpita nel legno nel 1934, fedele riproduzione dell’antica, tratta dal sigillo, conservato al British Museum, di un pellegrino del XV secolo. Giornata splendida, metereologicamente parlando, rosario recitato in latino, mentre camminiamo verso il santuario anglicano, anch’esso ripristinato come memoria di quanto avvenne nel lontano 1061. La bellezza del paesaggio, la campagna inglese coltivata e ben tenuta, resa viva da tanti animali come lepri, fagiani, ovini e bovini, tassi, volpi e uccelli diversi, ci hanno permesso di vivere con Maria e tra noi, una giornata ricca di pienezza spirituale, dove non sono mancati momenti di discernimento e di aiuto alle persone presenti.

Giovedì 18 luglio, ancora visita alla splendida città di Londra. La metropolitana ci ha permesso di visitare molti luoghi interessanti e storici della capitale: Saint Paul’s Cathedral; Tower Bridge; the Tower, custode dei gioielli della corona; Millennium Bridge, ecc.
Nel pomeriggio verso le 18,00 cominciammo gli incontri con diverse persone, anche di confessione cristiana anglicana, alcune lontane dalla fede della Chiesa che, avendo risposto all’invito loro fatto, hanno chiesto un aiuto per la loro situazione materiale e spirituale. Il Signore, tramite Renata, non ha lasciato mancare la sua risposta. Verso le 20,00 si è tenuto l’incontro di preghiera carismatica dove, pur in modo ridotto rispetto a quanto viene vissuto a Milano, la presenza dello Spirito Santo si manifestò con irruenza e pienamente, portando graduale serenità al nostro Cenacolo e confermando nella fede i presenti. Gli incontri si sono tenuti nella casa dove eravamo alloggiati.

Venerdì 19 luglio mattina, visita di Londra: Piccadilly Circus, Oxford Stret, British Museum. Rimanemmo estasiati davanti alle vestigia delle antiche civiltà (sumera, fenicia, mesopotanica, greca, romana, cinese, asiatica, africana e altro) che il British mostra a coloro che vogliono vedere con occhi carichi di stupore. La parola del Signore: “Vi dono lavoro e gioia del cuore; avete gioito nel vedere ciò che per mezzo dell’uomo il Signore ha costruito” ancora una volta si sostanziava in quello che vedavamo. Ma anche un’altra parola, quella del Vangelo di Marco 13, 1-2, ci veniva ricordata: “Mentre usciva dal Tempio, un discepolo gli disse: “Maestro guarda che pietre e che costruzioni”. Gesù gli rispose: “Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra che non sia distrutta”. E’ il richiamo a cercare prima il Regno di Dio e la sua giustizia, perché il resto ci sarà dato in aggiunta (cfr. Mt 6, 33).
Il pomeriggio venne dedicato al riposo e alla preparazione di una cena da condividere con i nostri due angeli custodi a Londra: Enrico e Ilenia. La cena fu serena e accompagnata da tante riflessioni e domande. Più si entrava in confidenza sostenuti dal clima fraterno che si era instaurato, più si apriva in noi la comprensione di ciò che saremmo stati chiamati a vivere, insieme a tanti altri fratelli e sorelle.
La Fondazione “La Rosa Rossa onlus” fu l’argomento principale della nostra conversazione conviviale, che ci ha permesso di delineare il progetto che il Signore da sempre aveva in sè e che ha iniziato a manifestare.
Una parola diventa per noi fondamentale, data durante un momento di discernimento: “Scegliete sempre gli ultimi, questi sono angeli a cui il Signore vuole mettere le ali”. Il Signore vuole la Fondazione al servizio degli ultimi, ai quali dedicare attenzione, aiuto e preghiera perché possano essere, in qualche modo riscattati dalla loro situazione di povertà, diventando depositari, anche nel concreto, della dignità di figli e figlie di Dio. A ciascuno di noi è donata anche questa parola: “Ho bisogno di un sì, parlo al vostro cuore, ma poi voi dite di no al Signore”. E’ la manifestazione del criterio che il Signore ha donato a Renata e a me da sempre, perché Lui e solo Lui, possa realizzare la sua Volontà: umiltà e obbedienza. In questi anni abbiamo camminato, con tanti fratelli e sorelle, con questa convinzione: è il Signore che agisce e ci usa come strumenti per realizzare la sua Opera. La fede che scaturisce dalla sua costante presenza, nutrita dalla sua Parola e dai sacramenti, vivendo in comunione con la sua Chiesa, quella attuale guidata dai legittimi pastori, è la manifestazione carismatica della potenza dello Spirito del Padre e del Figlio che compie grandi cose. La componente carismatica, che ha un suo canone di manifestazione, dona alla quotidianità della vita cristiana così vissuta, la garanzia della presenza certa della Trinità nella storia, nelle vicende umane e nella nostra vita.

Sabato 20 luglio, nel primo pomeriggio siamo partiti da Londra Gateway alla volta di Milano Linate, consapevoli delle grandi e concrete cose che il Signore ha iniziato e che sicuramente porterà a compimento. La riconoscenza verso coloro che ci hanno accolti, sostenuti e accompagnati nel nostro soggiorno la mettiamo nelle mani del Signore perché possa restituire tre volte tanto.

Don Antonio